Trattamento al plasma contro la calvizie: come funziona?

Per combattere la calvizie, ormai esistono diversi rimedi a disposizione di chi ne ha bisogno. La caduta di capelli maschile e femminile si manifesta infatti non solo in modi diversi, ma anche attraverso diversi stadi che richiedono anche dei provvedimenti adeguati. Tra le varie tipologie di trattamento, una delle più popolari è la cosiddetta PRP, acronimo di plasma ricco di piastrine. La stessa non prevede l’applicazione di medicine particolari, quanto la somministrazione di dosi di sangue prelevate dallo stesso paziente, elaborate in modo tale da migliorare le prestazioni sul campo. E la buona notizia è che può anche essere richiesta da coloro che non soffre di alopecia, ma semplicemente sospetta di una caduta di capelli. Se l’argomento ti incuriosisce, assicurati di leggere questo articolo fino alla fine: abbiamo raccolto tutte le informazioni più importanti rilasciateci dai nostri esperti. In pochissimo tempo saprai tutto ciò che c’è da sapere!

Che c’entra il sangue con la caduta dei capelli?

Sembrano due cose completamente separate, eppure la connessione c’è e si chiama ed è data proprio dai bulbi dei capelli (detti follicoli piliferi). Il modo in cui si manifesta può essere in vari modi: a causa di alcune medicine che possono inibire la crescita (come quelle per la chemioterapia), o a causa dell’alopecia areata – una condizione autoimmune che può che manifestarsi per via di presenze anomale nelle cellule sanguigne. In generale, si tratta di un collegamento abbastanza logico: il sangue, tra le sue varie funzioni, è anche veicolo di nutrienti che servono per fare stare bene (e crescere) ogni parte del corpo – capelli inclusi. Se la circolazione viene alterata in qualche modo, uno dei risultati potrebbe condizionare la crescita dei capelli, e provocarne la caduta.

Come funziona il PRP?

Come accennato, la procedura prevede una serie di passaggi, che possono riassumersi nei seguenti:

  1. Il sangue del paziente viene estratto
  2. Viene poi inserito dentro una centrifuga per separare il plasma dal resto del liquido 
  3. Con l’utilizzo di un ago finissimo, la parte del sangue che contiene le piastrine viene iniettata sul cuoio capelluto (a livello dei follicoli piliferi)

Le proprietà contenute nella dose di plasma ricco di piastrine saranno così in grado di promuovere la crescita dei capelli e rinforzare i follicoli piliferi del paziente. È considerata un tipo di terapia non invasiva e relativamente sicura, proprio perché si basa sull’iniezione del sangue della persona stessa che ha bisogno dei benefici. 

Per chi è indicato?

La terapia al plasma ricco di piastrine è spesso raccomandata a chi soffre di diradamento dei capelli o o caduta di capelli. È molto diffusa soprattutto tra chi è affetto da alopecia androgenetica  e non possono o non se la sentono di sottoporsi ad un trapianto di capelli vero e proprio. Inoltre, quando non utilizzata come terapia per sé, può essere affiancata al trapianto – forse è ache la combinazione più utilizzata: in questo caso, l’iniezione potrebbe velocizzare gli effetti del trapianto appena ricevuto.  

Quanto durano gli effetti?

Il modo di reagire alla terapia è abbastanza personale: dipende dalla severità del fenomeno della caduta dei capelli, i numeri di trattamenti ricevuti e anche il modo di rispondere al trattamento da parte dell’organismo del paziente. Nonostante la singolarità dei casi, è possibile stimare un periodo di durata dei benefici dai sei mesi ad un anno. Tuttavia, bisogna tenere presente che questo metodo non presenta effetti permanenti né duraturi nei confronti della calvizie.

Quante sessioni dovrò fare per vedere dei risultati?

Anche qui i numeri cambiano molto in base alla situazione personale del paziente. Tuttavia, è altresì abbastanza generalizzato che ci vogliono almeno un paio di sessioni per mantenere o migliorare i risultati – spesso vengono diluite nell’arco di vari mesi.

 

4 rimedi contro la calvizie di tipo non chirurgico 

Per chi non può o non ha la possibilità di rimediare in modo permanente alla calvizie attraverso un trapianto di capelli, può affidare a uno dei seguenti rimedi.

1. Minoxidil

Spesso conosciuto con il nome con cui è in commercio (Rogaine), ed è una soluzione medica contro la caduta dei capelli di tipo topica. Si può reperire in varie formulazioni – dalla schiuma allo shampoo – e in alcune versione più essere acquistata indipendentemente in farmacia, mentre le formulazioni concentrate richiedono la prescrizione medica.

2. Finasteride

L’ormone DHT ritenuto responsabile della maggior parte dei casi di alopecia maschile, può essere inibito da una soluzione medicata (di tipo orale). Alcuni uomini che soffrono di alopecia e che sono in cura con questo farmaco, affermano di godere di un rallentamento del fenomeno.

3. Tricopigmentazione

In questo caso non si pensa di fermare o rallentare il fenomeno, quanto creare un effetto ottico attraverso il tatuaggio dell’area calva della testa. Creando l’illusione del follicolo pilifero sulla testa calva, il paziente potrà sentirsi più sereno e meno a disagio: darà l’impressione di aver scelto un taglio di capelli originale. 

4. Terapia al laser 

In questo caso viene utilizzato un macchinario che produce una luce al laser di bassa frequenza in grado di stimolare la crescita dei capelli. Per ottenere degli effetti visibili e duraturi, sono necessarie varie sessioni da ripetersi nell’arco di tempo prestabilito dal medico. 

Conclusioni

La terapia al plasma ricco di piastrine è un’ottimo rimedio per coloro che stanno accusando una caduta dei capelli e sono alla ricerca di una terapia efficace nei confronti del problema. Il trattamento ha anche la capacità di migliorare la salute e qualità dei capelli e del cuoio capelluto in generale. Inoltre, è largamente impiegata da chirurghi e all’interno di cliniche che si occupano della crescita dei capelli, proprio perché è anche molto sicura. Il sangue iniettato durante il trattamento è quello del paziente. Verrà tuttavia trattato dentro una centrifuga prima dell’iniezione, proprio per far sì che possono essere utilizzate soltanto le parti importanti e utili per la terapia. La terapia al plasma ricco di piastrine si prescrive da sola, con sessioni programmate ad intervalli in base all esigenze specifiche del paziente, oppure è possibile affiancarla all’unica soluzione in grado di porre rimedio al problema dell’alopecia, il trapianto di capelli. 

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