Che tipo di cuoio capelluto ho? Perché è importante saperlo?

Quando si tratta di bellezza, non esiste una formula valida per tutti. Un rossetto che potrebbe sembrare fantastico per una donna, potrebbe non apparire così brillante su di te a causa delle diverse tonalità della pelle. Allo stesso modo, un siero che ha aiutato con le macchie scure può non avere lo stesso effetto sulla pigmentazione di due persone. I nostri bisogni sono unici, come noi. Questa idea si estende anche ai capelli. Per questo motivo, conoscere il tipo di cuoio capelluto può aiutare a identificare dei segni precoci in merito a problemi ai capelli – come la perdita o il diradamento, ingrigimento precoce, forfora e rottura. Questi segni di un cuoio capelluto malsano dovrebbero essere trattati come dei campanelli d’allarme – e mai essere trascurati. Se stai iniziando a notarne qualcosa di strano, forse è arrivata l’ora di cominciare a prestare più attenzione alla cura del tuo cuoio capelluto. Oltre a vari modi e prodotti adatti, bisognerebbe anche imparare a diventare ad essere consapevoli dei vari disturbi che possono colpire questa area così delicata del nostro organismo. Se l’argomento ti interessa, assicurati di leggere questo articolo fino alla fine. Ti sveleremo tutto ciò che c’è da sapere!

Come determinare il tuo tipo di cuoio capelluto?

Per capire il tuo tipo di cuoio capelluto, devi prima di tutto osservarlo da vicino. La maggior parte delle persone saprà se i capelli sono grassi o meno in base alla frequenza degli shampoo che effettuano. Ad esempio, chi ha capelli grassi potrebbe doverli lavare ogni uno o due giorni per evitare di sembrare unti, mentre chi ha dei capelli normali, potrebbe anche durare tre giorni. Il cuoio capelluto secco comporta uno shampoo una volta alla settimana. Un altro fattore da considerare è lo spessore dei capelli: può aiutare a indicare il tipo di cuoio capelluto. I capelli più spessi assorbono l’olio e generalmente rendono il cuoio capelluto meno grasso.

Il test della carta velina

È semplice ma effettivo. Passa della carta velina tra i capelli: se sono normali, già due giorni dopo il lavaggio lascerà una piccola area lucida. Un tipo di cuoio capelluto oleoso sarà più saturo e i capelli tendono ad appiccicarsi tra di loro e il tipo secco non dovrebbe lasciare nessun segno sulla carta.

Cosa è importante sapere sul tipo di cuoio capelluto

Per mantenere in modo efficiente un regime di cura del cuoio capelluto, devi prima conoscere il tuo tipo. In fondo, questa parte del nostro è simile alla pelle e, come già accennato, può essere suddiviso in tre tipi: oleoso, secco e normale.

Cuoio capelluto grasso

La maggior parte delle persone crede che un cuoio capelluto grasso sia il più soggetto a desquamazione e forfora. Al contrario, l’olio in eccesso prodotto dalle ghiandole sebacee tende ad accumularsi attorno alle radici, ostruendo i pori. I capelli sono generalmente flosci e piatti, rendendo quasi impossibile la tenuta dei prodotti volumizzanti.  

Come curarlo: I segni di un cuoio capelluto grasso sono i capelli che diventano grassi rapidamente dopo il lavaggio, l’accumulo di cellule morte della pelle, l’acne e la forfora. La forfora si verifica quando c’è troppo olio sul cuoio capelluto che causa l’accumulo e la perdita di cellule della pelle. È facile distinguere tra scaglie di secchezza e scaglie di forfora in base alle dimensioni e al tatto.La forfora presenta delle scaglie più grandi e untuose, mentre i fiocchi di cuoio capelluto secco sono pruriginose e piccole. Per prenderti cura di un cuoio capelluto grasso, prova a lavare i capelli a giorni alterni (o ogni due giorni) per evitare che l’olio ostruisca i follicoli piliferi. Sarebbe bene stare alla larga da qualsiasi balsamo senza risciacquo o formule che potrebbero appesantire i capelli. Se soffri di forfora, optare per uno shampoo a base di zinco; la chiave è mantenere il cuoio capelluto in un ambiente molto sano e pulito.

Cuoio capelluto normale

Un tipo di cuoio capelluto normale ha il giusto equilibrio di ghiandole sebacee e generalmente non è soggetto a problemi come la forfora o l’eccessiva deposizione di olio. Come curarlo: Un cuoio capelluto normale ha una quantità equilibrata di produzione di olio. Generalmente non dà problemi. Per prendersene cura nel modo giusto, meglio lavare i capelli ogni tre o quattro giorni e utilizzare formule adatte a questo tipo di capelli.

Cuoio capelluto secco

Un cuoio capelluto secco provoca prurito e desquamazione costanti, lasciando i capelli crespi, opachi e ruvidi. L’applicazione di olio sui capelli aiuta quello che naturalmente l’organismo non riesce a produrre a sufficienza.

Come curarlo: Un cuoio capelluto secco presenta la pelle irritata e che si sfalda. La pelle può essere leggermente arrossata e le complicazioni per questo tipo di cuoio capelluto sono prurito, tensione e sensazioni di bruciore. Si può verificare anche l’eczema; per queste ragioni, meglio lavare i capelli una o due volte alla settimana e applicare oli per lenire, idratare e ridurre l’infiammazione. Sono in tanto a consigliare uno shampoo medicato con zinco, acido salicilico o magnesio: leniscono il prurito e le scaglie causate da secchezza e forfora. Si dovrebbe usare almeno quattro volte a settimana per due mesi. Se non ci sono miglioramenti, è il momento di vedere un dermatologo o un tricologo.

Conclusioni

Il cuoio capelluto rientra in quella categoria di parti del corpo che spesso è trascurata (o associata con i capelli). Tuttavia, così come esistono diversi tipi di pelle, vi sono altrettante versioni di cuoio capelluto. La quantità di produzione di sebo in genere determina il tipo di cuoio capelluto. Generalmente, si parla di tre categorie principali: secco, grasso ed equilibrato. Oltre alla produzione di sebo, i problemi più comuni derivano da uno squilibrio del pH della pelle. A seconda del numero del livello raggiunto, può risultare in un cuoio capelluto secco o oleoso, ecc. In base a ciò, esisteranno delle condizioni che possono essere causate proprio dalle caratteristiche del cuoio capelluto.  Il modo migliore per prendersene cura – perché un cuoio capelluto sano è il primo passo per avere dei capelli sani – è imparare a conoscere la nostra tipologia e cercare quei prodotti che possono davvero fare bene.

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