Ormai ci siamo: le cime delle montagne sono imbiancate e, nelle giornate migliori, il sole splende alto facendo scintillare quei fiocchi sedimentati. Per gli appassionati di sport invernali, sono sono le condizioni ideali. Ma è proprio durante questi giorni che spesso gli sciatori si espongono a un pericolo spesso dimenticato: le scottature. Andare in spiaggia con la protezione solare è molto comune, ma è altrettanto importante anche sulle piste da sci. Gli sport d’alta quote provocano un affaticamento particolare della pelle e degli occhi che non dovrebbe essere trascurato. Per questo motivo, abbiamo messo assieme le informazioni più importanti che gli appassionati della montagna non dovrebbero farsi scappare.
Perché la protezione solare è importante durante lo sci?
Sembra strano ma sciare è un’attività che ci fa essere più vicini al sole rispetto che alla spiaggia perché più si va in alto, più piccolo diventa lo strato protettivo dell’atmosfera. In parole povere, meno raggi UV vengono filtrati e più raggi colpiscono la pelle. Inoltre, il sole invernale si riflette sulla pelle attraverso la neve bianca, quindi non si è colpiti solo dall’alto, ma anche dal basso o lateralmente. Quando si scia, esistono delle zone particolarmente a rischio: il ponte del naso, la zona degli occhi, le guance, le orecchie, le labbra, il cuoio capelluto, l’attaccatura dei capelli e la sommità della testa.
Come comportarsi in montagna
Usare una crema solare extra forte
Questi prodotti offrono una migliore protezione perché fattori quali il sudore, la neve bagnata, indumenti e guanti umidi, rendono quasi inefficace la normale protezione solare. Un consiglio è di cercare i prodotti che abbiano l’etichetta “waterproof”: offrirà una protezione ottimale per viso e corpo.
Applicarla con largo anticipo
Lo stesso problema spesso si verifica anche in estate, quando si va in spiaggia. Bisogna applicare la lozione con largo anticipo, idealmente prima di uscire di casa. I filtri solari leggeri impiegano circa trenta minuti affinché i loro principi attivi vengano assorbiti dalla pelle e sviluppino la loro protezione completa. Facendo così, proteggersi da scottature solari, cancro della pelle e invecchiamento precoce, significa godersi i mesi primaverili in montagna. Attenzione alle zone della pelle particolarmente sensibili come le orecchie o il collo.
Riapplicare dopo 2 ore
Ma anche dopo un’ora e mezza, se possibile. Questo è approssimativamente il tempo passato il quale, i principi attivi perdono la loro protezione o spesso la perdono a causa dell’attrito. Il fattore decisivo per calcolare quanto tempo si dovrebbe stare al sole è sempre l’inizio della giornata all’aperto e non il momento della riapplicazione.
La protezione solare deve essere minerale
I filtri solari minerali funzionano immediatamente dopo l’applicazione. La loro caratteristica principale è che riescono a riflettere i pericolosi raggi del sole. Contengono delle particelle di titanio o zinco che fungono da piccoli specchi, impedendo così la penetrazione nella pelle.
Attenzione alla scelta del fattore di protezione solare giusto
L’SPF indica di quanto viene prolungato il tempo di protezione della pelle applicando la protezione solare. Il valore dipende non solo dal tipo di pelle, ma anche da dove e per quale occasione viene utilizzato. Ad esempio, quando si scia e in particolare in primavera, dovrebbe essere utilizzata una crema con minimo 30. Si dovrebbe prestare particolare attenzione a questo fatto quando si acquistano i prodotti perché proteggono dai raggi UV-B che causano il cancro della pelle.
Pelli sensibili
La pelle sensibile e soggetta a reazioni allergiche necessita di una speciale protezione. Ad esempio, molti atleti optano per creme solari senza profumo che non provocano reazioni cutanee, soprattutto durante la sudorazione. La frase da ricordare è protezione solare ipoallergenica. Ad esempio, i prodotti solari naturali e i minerali non contengono profumo, parabeni e alcool.
La migliore protezione è evitare un’esposizione intensa
Il sole è più forte durante le ore critiche (12-15). Tuttavia, questa è anche una fascia oraria che per un’attività come lo sci può difficilmente essere evitata. Per questo motivo, anche durante quelle calde giornate primaverili è importante coprire quelle zone della pelle particolarmente esposte. Basta anche un casco o una sottile cuffia in tessuto che possono proteggere le aree sensibili del cuoio capelluto. Inoltre, gli occhiali da sci sono un’alternativa piacevole per gli occhi. Infine, la parte posteriore del collo dovrebbe essere protetta con una sciarpa.
Qual è la quantità giusta da applicare?
La maggior parte delle persone tende a usarne troppo poca. Questo è un problema perché il fattore di protezione funziona quando è distribuito in modo soddisfacente. Se viene applicata una quantità non sufficiente, anche la protezione dai raggi UV non sarà sufficiente. Per la zona del viso e del collo, i dermatologi consigliano di applicare una quantità pari ad un cucchiaio di crema.
Come posso proteggere gli occhi?
Gli occhi sono un organo molto sensibile, proprio come la nostra pelle. Per questo motivo, devono avere una protezione speciale contro i raggi UVA, UVB e UVC. Quando si scia, i normali occhiali da sole non sono sufficienti come protezione adeguata per gli occhi. Come accennato, i raggi del sole vengono riflessi dalla neve. Gli occhiali da sole comuni offrono protezione solo quando i raggi colpiscono direttamente le lenti. Quelli che provengono da tutte le parti non vengono filtrati. Per una protezione completa e sicura, è necessario indossare occhiali adeguati in quanto forniscono la protezione ottimale di cui hanno bisogno. Esistono diversi colori delle lenti, anche se quelle a specchio offrono la migliore protezione. Tuttavia, non dovrebbero essere utilizzati in condizioni di scarsa illuminazione (ad esempio in caso di nebbia, neve o scarsa visibilità). In quest’ultimo caso sono consigliate le lenti gialle o rosa. Quando si scelgono gli occhiali giusti, è importante non basarsi principalmente sull’aspetto. I normali occhiali da sole possono essere più chic ma, in combinazione con le basse temperature, l’ambiente luminoso e le radiazioni UV, possono essere pericolosi per gli occhi. Infine, le lenti che non sono costruite per sciare non sono infrangibili, il che mette a rischio l’incolumità dello sportivo.
Conclusioni
Questa stagione, prima di partire è bene fermarsi in un negozio specializzato e prestare la massima attenzione circa i prodotti solari che possono proteggere il corpo dall’esposizione solare. E dato che ci sei, controlla anche se i tuoi occhiali da sole vanno bene.